Il Tai Chi Chuan e le patologie cardiovascolari

Ci sono ormai innumerevoli studi sugli effetti benefici del Taijiquan sul sistema cardiovascolare, ma qui ne citiamo solo alcuni come esempio:

• Uno studio alla National Taiwan University pubblicato nel Journal of Alternative and Complementary Medicine nel settembre 2008, ha dimostrato che il Taijiquan incrementa in modo significativo la capacità ginnica, abbassa la pressione del sangue e migliora i livelli di colesterolo, trigliceridi, insulina e proteine C-reattive in persone ad alto rischio di patologie cardiovascolari.

• In uno studio pilota alla Harvard Medical School, 12 settimane di Taijiquan hanno migliorato la deambulazione e la qualità di vita dei partecipanti. Ha anche ridotto i livelli di proteine natriuretiche del tipo B nel sangue.

• In un analisi di 26 studi in inglese e cinese pubblicate nel Preventive Cardiology (primavera 2008), Dr. Yeh ha riferito che nel 85% delle ricerche, il Taijiquan ha abbassata la pressione del sangue — con miglioramenti da 3 a 32 mm Hg nella pressione sistolica e da 2 a 18 mm Hg nella pressione diastolica.

In 136 pazienti che avevano subito un infarto almeno sei mesi prima, 12 settimane di Taijiquan hanno migliorato l’equilibrio ortostatico più di un programma standard che includeva respirazione, allungamenti e la mobilizzazione dei muscoli coinvolti nella seduta e la deambulazione. Questi risultati sono stati pubblicati nell’edizione del gennaio 2009 del Neurorehabilitation and Neural Repair

L’allenamento del Taijiquan consiste in movimenti lenti, fluidi, e interconnessi, alla ricerca di un’armonia che coinvolga tutto il corpo in ogni singolo movimento. Inoltre, l’enfasi nel Taijiquan sulla postura corretta insegna al corpo come assorbire e scaricare correttamente sia la pressione dovuta al peso del corpo stesso, sia la pressione dovuta a fonti esterne.

Fonte: Officina della salute.

Condividi questo articolo