Steve Jobs: il Taijitu di un genio di Liliana Atz

Secondo la Medicina Tradizionale Cinese, il sistema di conoscenze mediche e filosofiche formatosi in seno all’antica cultura cinese, la salute ed il benessere psico/fisico sono la naturale conseguenza dell’armonica circolazione del Chi all’interno della rete dei meridiani (canali energetici del corpo entro i quali fluisce l’energia), mentre i suoi squilibri favoriscono l’insorgere delle malattie..

Veniamo alla luce arrivando da quello che per l’antica cultura medico-filosofica cinese è il Cielo Anteriore, portando in noi un progetto di vita che si scontra, inevitabilmente con regole familiari, sociali, culturali. Spesso ci dimentichiamo di noi colmando i nostri vuoti con tranquillanti ed antidepressivi. Ma tutto questo non basta e la Vita continua a spingere a chiederci “cambiamenti”.

Esistono, per la medicina cinese, “Otto Vasi Curiosi” o Canali Straordinari L’attivazione di questi Canali da un lato consente di ridurre il ritmo di consumo della vitalità individuale, migliorando le potenzialità di vita e salute e favorendo, sull’altro fronte, l’apertura dei centri psichici e spirituali, che sono strettamente legati a queste strutture.

Si pensa, che gli Otto Vasi Curiosi si sviluppino nel periodo prenatale, prima ancora della formazione dei meridiani. Sono, secondo Mark Seem, “..canali energetici fondamentali, in stretta relazione con il codice genetico, determinanti nella manifestazione del nostro terreno costituzionale.

Franco Bottalo afferma che questi Canali “…sono il fondamento della creazione e della continua ricreazione che è la vita, per ricordare all’individuo che deve costantemente e continuamente rinascere”.

Sono questi i canali, il terreno, su cui il Tai Chi e il Chi Kung vanno ad influire.

Ci troviamo in un momento storico complesso: “crisi” personali, di valori, etica, morale, che diventa crisi sociale, economica, di costume. Singolarmente ci sentiamo smarriti, impotenti di fronte a cose più grandi di noi, ci chiediamo cosa si possa fare singolarmente.

Steve Jobs, il fondatore della Apple in questo filmato del 2005 racconta ai laureandi di Stanford, la sua esperienza di vita e di lavoro.

Ma cosa c’entra un geniale informatico con il Tai Chi?

Non so se Jobs abbia mai praticato o conoscesse questa disciplina, ma non è questo che qui voglio affermare.

E’ la sua intensa storia di uomo “innamorato” dei suoi ideali, della sua “follia creativa” che voglio condividere con voi. Follia creativa che ha cambiato la sua vita e il nostro mondo tecnologico, quindi, la società.

“…dovete trovare quello che amate, dovete credere in qualcosa, il vostro intuito, il destino, la vita, il karma….” dice, “… tutto quello in cui inciampai semplicemente seguendo la mia curiosità e il mio intuito, si rivelarono in seguito di valore inestimabile. …”, ”.. nessuna di queste cose aveva alcuna speranza di trovare un’applicazione pratica nella mia vita, ma dieci anni dopo, quando ci trovammo a progettare il primo Macintosh, mi tornò tutto utile…” e, ancora,

“…se oggi fosse l’ultimo giorno della mia vita, vorrei fare quello che sto per fare oggi?

E ogni volta che la risposta è “no” per troppi giorni di fila capisco che qualcosa deve essere cambiato…”

Buona visione.

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