LA PSICOLOGIA DEGLI ORGANI IN ENNEAMEDICINA – Parte II

Se le ore del Polmone sono chiamate le “ore del lutto”, in senso simbolico i risvegli notturni non legati a lutti effettivi ci richiamano al dolore per le nostre parti smarrite (Liliana Atz)

di Liliana Atz

La psicologia degli organi

(Parte prima) Continuando con l’analisi del viscere associato al Polmone, l’Intestino Crasso, la cui energia in EnneaMediCina è in movimento tra i tre Centri (istintivo, emozionale e mentale), ad irrorare con le sue memorie i nove punti sul cerchio, studi recenti hanno dimostrato come l’addome abbia una propria autonomia e come il 90% delle informazioni si diparta dal cervello della pancia per dirigersi verso l’alto. 

I tessuti del sistema nervoso centrale e gli organi della sfera gastrica hanno infatti la stessa origine embriologica e ciò che poi li collega, attraverso il sistema nervoso autonomo (nel caso in esame Vescica, E.7) è soprattutto il nervo vago.

In MTC gli aspetti psicologici abbinati alla loggia energetica Metallo raccontano di un atteggiamento interno più o meno disposto allo scambio. 

Chi si dimostra troppo unito ad aspetti mentali, emozionali o materiali, fa fatica ad accettare scambi e rinnovamenti e finisce col creare una situazione interna di stasi e immobilismo del Qi (soffi/energia) con iperattivazione del SN simpatico e blocco del parasimpatico.

L’Intestino Crasso collabora con i Polmoni e governa la funzione di elaborazione e scarto delle sostanze non assimilate dal corpo, sia sotto forma materiale che emotiva.

Le modalità di attaccamento del bambino, le sue esperienze fatte di sensazioni ed emozioni si registrano nel cervello addominale e da lì si muovono costantemente nel corso della vita sul cerchio dell’enneagramma attivando in modalità variabile le risposte agli stimoli tra più enneasimboli che rende difficile riconoscersi in un’unica tipologia caratteriale.

Cervello di testa e di pancia

Nella psicologia degli organi il dialogo tra il cervello enterico e quello di testa produce effetti rilevanti sia sulla salute che sull’umore.

Se ad esempio i nostri tratti temperamentali in combinazione con l’ambiente in cui siamo cresciuti ci hanno portati a sviluppare la maschera di un E.4 – Polmone, che nelle sue ore di massima attività (3-5 a.m.) “porta a noi il messaggio celeste” provocandoci risvegli angosciosi, sta probabilmente cercando di risvegliarci ai bisogni della nostra essenza, alle priorità negate della nostra natura più autentica che si riflettono sul funzionamento dell’intero corpo-mente bloccato nelle costellazioni di personalità.

Rene- Cuore

Per concludere questa breve disamina sulla psicologia degli organi, l’organo abbinato al viscere Vescica E.7 è il Rene che è collegato all’emozione della Paura. 

L’istinto di attacco e fuga ha garantito alla specie umana la sopravvivenza ed è ancora profondamente inciso nel suo DNA. 

Questa emozione mette in vibrazione specialmente due organi: Rene e Cuore che, in EnneaMediCina sono collocati al centro della triade del triangolo interno rispettivamente del centro della mente e delle emozioni (6 e 3). 

Se essa si manifesta acutamente il Rene perde la sua capacità di trattenere l’energia portando a squilibri nell’intero sistema, che si riverberano attraverso questa emozione su tutti i punti del cerchio (continua…).

Per approfondire le tematiche: Enneamedicina: Le Cinque Vie dell’Anima

Note:

La teoria dell’attaccamento alla figura di riferimento o caregiver è stata definita dallo psicologo e psicoterapeuta John Bowlby e altri. Sono state identificate quattro tipologie di attaccamento: sicuro, insicuro evitante, insicuro ambivalente, disorganizzato.

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